Ed esso è vero che il vecchio amore non muore mai? Îal suo quinto romanzo feelgood, "Gloria", Åsa Hellberg scrive una bellissima storia sul perdono, sulla "riconciliazione" e sull'accettazione del proprio passato.
Gloria, la famosa prima donna della Royal Stockholm Opera, non ha mai potuto dimenticare Dominic, il suo grande amore, che amò senza riserve anche dopo la rottura, quando decise di farlo e creò un'immagine seducente di femme fatale. Sebbene lei abbia fatto del suo meglio per evitarlo, il giorno in cui entrambi hanno ottenuto i ruoli principali nel nuovo spettacolo con l'opera Carmen, hanno dovuto finire l'uno nelle braccia dell'altro, cosa che ha completamente sconvolto il loro equilibrio concordato. Perché anche Domenico aveva tentato invano di dimenticarla, e voleva con tutto se stesso riconquistarla.
Ma gli ammiratori di Gloria sono tanti, e lei è decisa a non cedere a Dominic. Per îinizio.
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Îallo stesso tempo, înella vita di sua sorella minore, Agnes, intervengono una serie di incontri drammatici, che la avvicinano a lei in piano affettivo più profondo. Insieme, iniziano a indagare sul nebuloso passato della famiglia e cercano di trovare la spiegazione al suo disfunzionamento.
Sebbene “Gloria” è innanzitutto un romanzo piacevole, con il linguaggio caratteristico, allegro e divertente e con riflessioni filosofiche ben marcate di questo genere, che tuttavia presenta anche delle zone oscure. La storia, dominata da un tono serio e da un problema di vitale importanza, trova equilibrio quando Gloria e Agnes trovano le risposte alle domande che hanno segnato la loro infanzia, sull'amore parziale dei genitori per loro, sulle ingiustizie economiche della vita o sulla le difficoltà di affrontare grandi delusioni.